E' un po' che non scrivo, premessa necessaria ed inutile.
31 Dicembre. Scrivo sulla soglia del 2007. Abbiamo bisogno di confini per segnare il prima e il dopo, il noi e il loro, il dentro e il fuori. Ciò che è e ciò che non è, possiamo scoprirlo dandoci un confine.
Oggi siamo sul limite di un pezzo di tempo. Sul limite di un anno. Con due movimenti di fiato e di vita: un sospiro per l'anno passato, e un respiro trattenuto per l'anno che arriva. Sospiro, respiro in uscita: affidiamo il tempo trascorso a Qualcuno e alla vita. Respiro trattenuto: è la speranza che portiamo dentro, ma anche la meraviglia davanti a ciò che ci aspetta.
Respirare profondamente, senza affanno. E' un augurio.
Respiri in uscita e in entrata; inspirare ed espirare; il battere e il levare del ritmo e della musica; il dare e il ricevere; il racconto e l'ascolto; l'accoglienza e il bussare; il riso e il pianto; la gioia e il dolore. Mi sento come cullato. E' lo splendido movimento della vita che ci culla tra due punti. E un altro anno avrà il suo carico di amore e di calore.
Con l'augurio di garantire sempre spazio alle cose più belle...alle perle e al filo che le lega.
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